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Visualizzazione dei post da dicembre, 2017

Relazione sulle api artificiali

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Parallelamente alle lezioni di “Storia delle cose”, dalle quali la classe ha appreso il metodo di analisi delle cose , ognuno si è concentrato su un argomento specifico.  Il tema erano le cose artificiali, ed ogni persona ha realizzato un blog relativo alla propria cosa. Per quanto mi riguarda, il soggetto che ho scelto ed analizzato sono le api artificiali . Essendo esse ancora prototipi, la maggior parte delle informazioni che ho ricavato, derivano da articoli di riviste scientifiche, tecnologiche o di robotica. Il calo della popolazione mondiale delle api è un problema che riguarda l'intero ecosistema : meno api significa anche meno possibilità per l'impollinamento dei fiori.   Le statistiche e le informazioni al riguardo hanno raggiunto livelli allarmanti. In Italia, secondo le stime riferite al 2007 dell’Agenzia per la protezione dell'ambiente e i servizi tecnici (Apat), il numero degli insetti si è dimezzato nell’arco di un anno. Una cifra spaven

Significato dei termini dell'abbecedario delle api artificiali

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Ape: insetto con il corpo peloso bruno, addome con pungiglione, antenne corte, due paia di ali; Bottinare: riferito alle api, volare per raccogliere nettare e polline; Cera: sostanza molle e fusibile che le api secernono dalle ghiandole addominali e con cui costruiscono le celle esagonali dei favi, usata in particolare per la fabbricazione di candele; Drone: piccolo velivolo radiocomandato Esploratrice: api che cercano nuova dimora nel momento della sciamatura; Fiore: la parte della pianta contenente gli organi sessuali destinati alla sua riproduzione, e al tempo stesso la più appariscente e bella dell'intera pianta; Glomere: grappolo di api in forma quasi sferica; Impollinazione: trasferimento del polline dai fiori di una pianta a quelli di un'altra pianta della stessa specie; Ligula: o lingua; a forma di canale adatta a suggere nettare; Miele: prodotto alimentare che le api domestiche producono dal nettare dei fiori o dalla secrezioni provenienti da

Un abbecedario dell'ape artificiale

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Qui si seguito un abbecedario relativo alle api artificiali: Ape Bottinare Cera Drone Esploratrice Fiore Glomere Impollinazione Ligula Miele Nettare Opercoli Polline Robotica Scienza Tecnologia Uncini Volare Zanzariera

I brevetti dell'ape artificiale

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I principali gruppi di persone che si stanno occupando dei prototipi sono: un gruppo di ricercatori in Giappone, un gruppo di ricercatori del Politecnico di Varsavia, che hanno realizzato il drone B-Droid, ed un team di scienziati di Harvard, che hanno creato RoboBee. Un prototipo di ape artificiale I brevetti veri e propri invece riguardano solo nidi artificiali per le api o alveari . ( www.patents.com )

Gli utilizzatori dell'ape artificiale

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Un prototipo di RoboBee Trattandosi ancora di un prototipo, gli utilizzatori dell'ape artificiale per ora sono ingegneri di diverse parti del mondo (Polonia, Stati Uniti, Giappone ad esempio) che stanno studiando come rendere un'ape drone il più simile possibile ad una normale ape per riuscire a sostituirla in futuro. Le api artificiali, una volta ultimate, non avranno bisogno di veri e propri utilizzatori perchè riusciranno a svolgere il lavoro dell'impollinazione in totale autonomia.

Le storie e i protagonisti dell'ape artificiale

I protagonisti di questa invenzione sono: da un lato i ricercatori del Politecnico di Varsavia, che hanno creato B-Droid , un piccolo robot che si preoccupa di raccogliere il nettare ed impollinare i fiori, esattamente come un’ape. Dall’altro lato, un gruppo di ricercatori in Giappone ha sviluppato dei droni che possono assolvere al compito delle reali api. Negli Stati Uniti invece, gli scienziati di Harvard hanno creato RoboBee , un mini robot simile ad una zanzara con l’ambizione di assistere e sostituire l’uomo in lavori che vanno dall’impollinazione artificiale alla ricognizione in zone o situazioni pericolose.

I luoghi dell'ape artificiale

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Esempio di alveare I luoghi dell'ape artificiale possono essere: la natura, ed in particolare i fiori; l'alveare, cioè un'arnia provvista di favi e popolata di api; l'arnia: cassetta per l'allevamento delle api, atta a contenere i favi.

Glossario trilingue dell'ape artificiale

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Di seguito un breve glossario trilingue (italiano, inglese, francese) relativo all'ape artificiale. Ape: è un genere di insetti sociali della famiglia Apidae. È l'unico genere della tribù Apini. Due delle specie comprese nel genere possono essere allevate dall'uomo ovvero Apis mellifera e Apis cerana. Abeille: Les abeilles forment un clade d'insectes hyménoptères de la superfamille des apoïdes. Au moins 20 000 espèces d'abeilles sont répertoriées sur la planète dont environ 2 000 en Europe. Bee: Bees are flying insects closely related to wasps and ants, known for their role in pollination and, in the case of the best-known bee species, the European honey bee, for producing honey and beeswax. Impollinazione: L'impollinazione è il trasporto di polline dalla parte maschile a quella femminile dell'apparato riproduttivo (contenuto nei coni o nei fiori) della stessa pianta o di piante diverse. L'impollinazione rappresenta il principale mec

Le industrie dell'ape artificiale

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RoboBee Non esistono vere e proprie industrie di api artificiali, perchè si tratta ancora di prototipi. Gli ingegneri del Politecnico di Varsavia però, ne hanno già realizzato un vero e proprio esemplare:  'Ape su rotelle', simile al progetto nuovo, che svolge le stesse identiche funzioni, ma opera solo via terra. Negli Stati Uniti invece, gli scienziati di Harvard hanno creato RoboBee, un mini robot simile a una zanzara con l'ambizione di assistere e sostituire l'uomo in lavori che vanno dall’impollinazione artificiale alla ricognizione in zone o situazioni pericolose.

Le tecnologie dell'ape artificiale

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L'ape artificiale rappresenta un concentrato di tecnologia a metà strada tra un robot e un drone. Questo viene indirizzato alla raccolta del polline e la fertilizzazione dei fiori. La tecnologia robotica permette all'ape artificiale di destreggiarsi tra i fiori in totale autonomia. Non c'è nessuno a comandarlo, se non un programma informatico che permette di impostarlo e che funge da cervello per l'analisi dei dati. Grazie alle telecamere e ai sensori nelle sfere rosa e blu, il robot crea una mappa in 3D dell’area e individua gli obiettivi uno ad uno. La fecondazione avviene grazie a un tampone che trattiene il polline e lo deposita solo a destinazione raggiunta.

I rischi dell'ape artificiale

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Per quanto l'ape artificiale risolva il problema dell'impollinazione, restano comunque alcuni rischi. Prima di tutto il grande costo che comporterebbe sostituire api artificiali a tutte quelle naturali estinte. In secondo luogo bisognerebbe considerare il fatto che possano destabilizzare gli altri insetti, non abituati a "compagni artificiali", spaventarli, e quindi compromettere il loro lavoro.

Statistiche riguardanti l'ape artificiale

Le api stanno morendo. Le statistiche e le informazioni al riguardo a questo hanno raggiunto livelli allarmanti. In Italia, secondo le stime riferite al 2007 dell’Agenzia per la protezione dell'ambiente e i servizi tecnici (Apat), il numero degli insetti si è dimezzato nell’arco di un anno. Una cifra spaventosa dai risvolti gravi, a livello economico ed ambientale. Questi dati fanno comprendere la necessità di api artificiali.

I numeri dell'ape artificiale

Per quanto riguarda la dimensione di un'ape artificiale, questa è una grandezza relativa. Ci sono diversi prototipi di api artificiali, ed ognuno ha una grandezza diversa. I più piccoli sono all'incirca della dimensione di un'ape, che è lunga 2 cm o anche meno. Altri droni invece, hanno dimensioni maggiori.

L'ape artificiale nel cinema

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Una scena dell'episodio "Odio universale" Le api artificiali vengono preannunciate nell'episodio " Odio universale " della serie tv Black Mirror. In questa puntata si indaga sulla morte di una giornalista, che si rivela essere stata uccisa da api droni. Questi insetti droni automatizzati (IDA), vengono utilizzati per sostenere la popolazione delle api e contrastarne l'estinzione. Lo scopo di base si rivela quindi essere molto simile alla realtà.